In realtà di gare vere e proprie ne ho corso solo 2 dato che, la nascita della gara ha coinciso più o meno con l'insorgere dei miei annosi problebi alla fascia plantare.
Tuttavia, dato che la gara si corre praticamente sotto casa ed in un periodo di vacanza e libero da impegni, ho praticamente partecipato a tutte le edizioni, guardando gli amici correre o magari facendo correre i miei figli.
Quest'anno mi sono trovato, per una serie di circostanze, a correre io, senza il supporto fisico e morale dei miei soliti amici di scarpa.
Trovo Francesca, che mi saluta e mi bacia con il solito trasporto, e mi illudo di poter tenere lei come mio punto di riferimento, anche se sono consapevole che non è decisamente alla mia portata.
In realtà arrivo da una intensa settimana di campo scuola, fatto con i ragazzi dell'oratorio in montagna, durante la quale ho ritagliato qualche ora per provare a fare un po' di potenziamento correndo tra le impervie ciclabili lungo il torrente che disegnava la valle.

Mi accodo, perciò, ad un gruppo di posti con un andatura più consona alla mia. Faccio la mia gara, con un primo giro controllato e ad gior di boa lascio gli ormeggi e accelero.

Si consumano, in questa fase, una serie di piccole sfide, come al solito, tra me ed altri podisti, fatta di sguardi, silenzi e ritmati ansimi.
Nel tratto di sterrato della mia amata pineta, faccio gli ultimi sorpassi e chiudo una gara, tutto sommato anonima, con una deludente media.
Farò meglio la prossima volta, penso.
Let's run4fun