lunedì 29 maggio 2017

21/05/2017: 42° Circuito Città di Cona: Cona (FE).



Non ricordo esattamente quante di queste 42 edizioni mi hanno visto protagonista è probabile che sia almeno la terza volta che mi cimento in questa classica del podismo ferrarese. 
Una gara che ricordo, da sempre, calda e veloce.
La decisione di parteciparvi è stata presa di getto. Una mezza idea, un paio di telefonate, qualche messaggino, ed ecco magicamente composta la squadra per la domenica.
Siamo io, Massimiliano e Gianluca, a salire sulla mia fidata auto ed a dirigerci, dopo una sveglia tutto sommato accettabile, in direzione di Cona (FE).
Una volta arrivati, Gianluca si cimenta in un volantinaggio sfrenato, degno del più abile dei bengalesi,  per promuovere la gara sociale di domenica 28 maggio. 
Facciamo in tempo a scorgere Maurizio e gli altri "vecchietti", che si stanno cimentando nella frazione da 5km riservata ai Veterani e alle donne. Il livello è altissimo ed i nostri, come al solito, non sfigurano in queste categorie. 
Ritiro dei pettorali velocissimo e siamo già diretti verso la macchina pronti a vestire i panni dei paladini del G.P. Avis Taglio di Po.
Una volta indossata la "divisa" da combattimento, cominciamo un breve riscaldamento durante il quale buttiamo giù qualche idea sulla strategia di gara.
Io e Gianluca sappiamo già che Massimiliano non è alla nostra portata e pianifichiamo una "lotta" a due con un primo giro attendista ed un secondo dove daremo fondo a tutte le nostre risorse.
Tutto fila secondo copione, il mio copione. Massimiliano se ne va come un razzo, Gianluca dopo un inizio prudente, non resiste a vedersi sorpassare da troppe persone ed aumenta il ritmo. Io lo inseguo, paziente, sapendo che prima o poi il caldo e la stanchezza presenteranno il conto.
Si chiude il primo giro, decido di tentare la zampata, passo dai 4.30/km ai 4.20/km e, contemporaneamente, lo Smerd da i primi segni di cedimento.
La svolta è al 7^ chilometro. Sorpasso Gianluca e piazzo gli ultimi tre 1000 in progressione nel timore, mai sopito,  di uno scatto d'orgoglio del mio amico. 
Soffro, sbuffo e ansimo come una littorina, cerco di raggiungere alcuni dei podisti che mi precedono ma mi rendo subito conto che sono davvero troppo lontani anche solo per provarci.
Chiusura in 44.41, onorevole ma non così esaltante come immaginavo visto che è più o meno il tempo di tutte le altre mie passate edizioni la cui più recente, tuttavia risale a quasi un lustro orsono.

Let's run4fun


 












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