Le nuove esperienze.
Alcuni anni fa , non tantissimi a dire il vero, era usanza da parte di alcuni padri particolarmente attenti allo sviluppo psicofisico dei figli, accompaganare i nuovi uomini a formarsi e a formare la propria esperienza, squisitamte sessuale, con le donne, in bordelli più o meno squallidi a seconda delle disponibilità economiche della famiglia.
Oggi, Gianluca ed Enrico, hanno vestito questo ideale ruolo, educativo ed istituzionale, nei confronti di un "giovane" ed inesperto uomo che si affacciava per la prima volta al roboante mondo delle competizioni in Mountain Bike. Me.
Davvero nuova l'esperienza di questa domenica e, come tutte le prime volte, mi sento goffo, fuori luogo e anche leggermete frastornato.
E' davvero lontana la sicumera che geralmente ostento durante la fase preparatoria delle gare podistiche. Sicucurezza che deriva dalle centinaia di gare disputate, dalle migliaia di chilometri percorsi, a piedi o anche in macchina per spostarsi e portasi sui luoghi delle competizioni.
Gesti, operazioni, malizie, che ti permettono di sapere come gestire gli spazi, come ottimizzare i tempi e di sapere esattamente cosa è meglio fare in ogni determinato istante perchè sono cose che hai già sperimentato, per le quali, magari, hai già sbagliato ed imparato dagli errori commessi.
Oggi, nessuna certezza, nessun automatismo. Occhi sgranati che si chiedevano cosa fosse meglio fare: Ci cambiamo subito? Andiamo fin la in bici? Ma il giacchino tu, lo tieni? Farà caldo vestiti così?
Tanta insicurezza, ha giocoforza qualche ripercussione; ed infatti nel vagare alla ricerca del luogo deputato alle iscrizioni, con negli occhi la meraviglia del bambino al luna park, ma con la grazia di un elefante in una cristalleria, ho commesso il classico errore del principiante... una volta individuato il banchetto delle iscrizioni, ed accortomi che lo stavo per passare ho frenato in maniera repentina senza ricordarmi delle "fottute" scarpette agganciate ai pedali e facendo uno spettacolare ruzzolone sull'asfalto che, francamente, ha fatto più male al morale e alla bici, che al resto del corpo.
Cominciamo male, ho pensato. Freno posteriore fuori uso e "gara" potenzialmente finita per me.
I demoni della sfortuna svolazzavano sopra la mia testa come gli uccellini dei cartoni animati Disney quando gli incauti protagoisti prendono una botta in testa, poi la carica Zen di Enrico mi viene in soccorso, con la promessa di un cameratesco patto di non belligeranza, con la consapevolezza che eravamo li per fare i "cicloturisti" e rassicurato, inoltre, dagli organizzatori che descrivevano il percorso come semplice e pianeggiante, decido di godermi lo stesso la "mia" domenica in sella con il solo uso del freno anteriore.
Il resto è puro divertimento, senza l'assillo del cronometro ma con la prospettiva percorrere 50 km di sterrato tra argini, orti, una piccola frazione del bosco Nordio ed un inspettato finale addirittura sulla spiaggia di Isola Verde.
Chiudiamo il percorso in poco meno di 2 ore e mezza, poi ci prepariamo per gustare un succulento pasta party, commentando felici la nostra impresa, consapevoli ed orgogliosi, come i giovani adolescenti una volta usciti dalla case chiuse, di essere entrati a far parte del mondo dei "grandi".
Let's Bike4Fun
"La prova del Nove".
Era atteso, questo appuntamento, da parte di tutto il gruppo dei crossisti del G.P.avis Taglio di Po.
La stagione comincia a migliorare e alle rigide mattinate delle prime edizioni di Gennaio oggi si è sostituito un tiepido ma deciso sole.
Gianluca si è offerto di farci da autista dopo aver caricato Enrico e Patrizio abbiamo puntato la prua in direzione NOVE, ridente paesino della provincia di Vicenza.
Una volta individuata, non senza qualche difficoltà, la zona deputata per la gara, abbiamo parcheggiato nelle vicinanze e ci siamo organizzati per le operazioni pre-gara. Uno spiazzo a pochi metri dalla partenza ci è sembrato perfetto per stendere il nostro telo cerato e creare la "base operativa" del gruppo, che nel frattempo di era infoltito con altri crossisti che arrivavano alla spicciolata.
Pochi minuti per saggiare il terreno e tentare un cambio chiodi volante ed è già giunta l'ora dello start.
Il campo di gara, ricavato nel greto del fiume brenta, è davvero meraviglioso. Magari non troppo tecnico con una sola salita/discesa di qualche metro, ma ricco di curve e insidie di ogni tipo.
Gianluca e Patrizio mi guardano con lo sguardo di chi ha un conto in sospeso. L'essere arrivati dietro la domenica precedente a Massa Fiscaglia li infastidisce non poco, e meditano una rivincita da consumare tra l'erba ed i picchetti di Nove.
Il Gian decide che stavolta sarò io a fare l'andatura, mentre Patrizio, che millanta da anni la sua propensione per gli sterrati, se ne sta, silenzioso e concentratissimo, poco lontano.
Lo start, fragoroso, sembra dare il via alla corsa dei saldi del black Friday di walmart, ed il rischio di rimanere travolti è tutt'altro che remoto.
Troviamo, tutti e tre, il nostro posto nel modo e cominciamo, come al solito, una velocissima gara podistica che è, allo stesso tempo, una lenta guerra psicologica.
Io, stavolta parto forte, Gianluca mi tallona in maniera letterale, assicurandosi che tra di noi non ci sia mai più di un metro d'aria, mentre Patrizio medita una gara di rimonta.
Finito il primo di giro di studio del percorso, comincia la "giostra" dei sorpassi. Piccole accelerazioni per sopravanzare il podista che ci precede, magari prima di una curva per cercare di fare la traiettoria migliore e "rubare" qualche centimetro di tracciato.
Patrizio è già lontano, per lui la sfida interna è già finita; Gianluca tiene tutto il secondo giro, poi in uno di questi strappi non riesce a tenere il passo e perde qualche metro. La guerra, almeno quella psicologia, miete la seconda vittima.
Enrico fa la sua gara, una volta vinto il timore di arrivare ultimo si piazza sui 5'/km e non molla un secondo.
Alla fine ci divideranno poche manciate di secondi ma sicuramente ci hanno unito le allegre risate, la ricchissima aneddotica da viaggio ed il "panino onto" che ci siamo concessi in chiusura di mattinata.
Let's Run4Fun