mercoledì 22 febbraio 2017

19/02/2017: 4^ PROVA CIRCUITO DEGLI 8 COMUNI. MASSA FISCAGLIA (FE).


Oltre le aspettative.

La parola d'ordine di questa domenica di sport è stata senza dubbio questa.
Tutto è andato decisamente un gradino al di sopra dell'atteso.

La giornata è partita con la consueta "alzataccia". La gara era relativamente vicina quindi nella mia testa ero preparato ad un risveglio dolce ad un orario decente. Invece, vuoi perché l'amico Massimiliano si è offerto di accompagnarci in quel di Massa Fiscaglia, vuoi perché abbiamo deciso di prendercela con calma, la sveglia è suonata decisamente presto... oltre le aspettative.
Poco male, la borsa era pronta dal giorno prima e oramai il fisico da cinquantenne è più avvezzo alle sveglie mattutine che alla serate brave. Confortato da una sensazione di primavera incipiente, che a dire il vero è più una voglia di primavera, ho "farcito" la borsa con dell'abbigliamento decisamente leggero: pantaloncini, maglia a maniche corte,  tralasciando volutamente i fastidiosi bardamenti invernali come berretto e guanti. 
La giornata però si è rivelata inaspettatamente umida e fredda ( oltre le aspettative ) tanto da farmi rimpiangere la mia sfacciata voglia di caldo ed a costringermi a cercare un rifugio per poter sopravvivere alle fasi pre-gara, passando dal bar al teatro e cercando di rimanere vestito il più a lungo possibile.
Ad accompagnarmi in questa avventura tra le nebbie della bassa ferrarese questa domenica ci sono dei nuovi amici, assieme al buon "vecchio" Gianluca, correranno questo 6000 tirato anche Massimiliano ed Andrea, entrambi provenienti da altri sport ed avvicinatisi al podismo da relativamente poco e, tuttavia, ambedue estremamente veloci e competitivi.
Dopo qualche minuto di riscaldamento, scattata la foto di rito, ci prepariamo per questa nuova ed avvincente sfida. L'obiettivo, non dichiarato, ma abbastanza palese per me, era quello di riuscire a stare davanti a Gianluca e Patrtrizio. Ambizioso, certo, ma visto il mio attuale stato di grazia ( poco dolore al piede ) ci credo, e voglio provarci.
Ovviamente nessuno dei tre pensa di mollare l'osso tanto facilmente, ma ogni uno, nella sua testolina, pianifica la strategia da seguire.
Allo start, Gianluca prende letteralmente il volo, mente Patrizio decide di tallonarmi da vicino. Ho già visto Il Gian partire con quel piglio, la domenica precedente ad Abano è partito con lo stesso ritmo, cedendo poi sul finale... io spero, ardentemente, che oggi accada la stessa cosa.
Mi dimentico di Patrizio e, marco a uomo, Gianluca che non accenna a diminuire il passo e, anzi, dopo il primo km, dove corricchiamo imbottigliati, piazza un secondo chilometro a tutta, mettendo tra di noi qualche decina di metri di troppo.
Comincio a calcolare, quanto rimane e dove poter tentare di raggiungerlo. Non guardo mai il Garmin, non voglio lasciarmi condizionare o spaventare dall'andatura indicata da quei numeri maledetti, mentre vedo che ad un certo punto il Gian comincia a sbirciare con insistenza il proprio gps. E'il momento giusto! Scalo una marcia virtuale e gioco il jolly. Mancano poco più di 2 km e so che posso farli entrambi "fuori giri"... mi auguro solo che Gianluca non sia in grado di rispondere alla improvvisa accelerazione. Conosco il mio avversario e so che in un ipotetico arrivo il volata non avrei speranze, quindi devo portare l'attacco sulla distanza.
Lo supero. Trovo anche il coraggio d pronunciare un piccolo sfottò, mentre il  mio Garmin mi dice che mancano 1,5 km all'arrivo. Saranno i 1500 metri più lunghi della mia vita, trascorsi, cercando di trovare un millimetro cubo di aria in più, da far fluire nei miei esausti polmoni e con l'orecchio perennemente teso ad ascoltare qualsiasi avvisaglia di un ritorno dell'indomabile Gianluca.
Sono stanchissimo e gli ultimi 500 metri sono addirittura agonizzante e poco lucido, al punto che temo di inciampare in qualche tombino e perciò rallento vistosamente. Gianluca se ne accorge e parte con un tentativo di rimonta.
Massimiliano ed Andrea sono già arrivati da un pezzo, loro hanno fatto un'altra gara in competizione con gli atleti di vertice viaggiando ben sotto i 4' al km.

Arrivo, alzo le braccia la cielo in un gesto liberatorio e non ho nemmeno il coraggio, e la velleità, di guardarmi indietro per sapere di quanto sono riuscito a staccare il Gian. Mi accorgo, poi, che i metri erano davvero pochi... non avrei potuto rintuzzare il suo ritorno per molto e sono davvero felice per aver saputo resistere così a lungo con il motore "sbiellato"
Cerchiamo Patrizio con sguardo ma non lo vediamo immediatamente dietro di noi. Arriverà, sconsolato, qualche decina di secondi dopo, lamentandosi della tortuosità del percorso e della sua performance non all'altezza.

La media segnata sul cronometro, alla fine è di 4'e 13" /km decisamente...  oltre le aspettative!!

Lets'run4fun.  










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