Partiamo alle 14 con il cuore carico di patemi data la prospettiva di doverci alzare presto la domenica mattina successiva, per onorare il nostri impegno di "gestione" della gara di Taglio di Po.
Alla configurazione tipo dei run4fun io, Denis e Cristiano si è aggiunto Nicola, in piena tempesta ormonale da "neorunner" che dopo essersi tanto allenato con costanza e precisione, e dopo un lungo periodo di stop forzato per problemi allo sciatico, torna ad indossare il pettorale e si cimenta con la mezza maratona per la seconda volta nella sua vita.
Il ritiro dei pettorali avviene con inusuale celerità, tanto che arrivo a pensare tra me, che quest'anno l'edizione sia sotto tono rispetto agli atri anni. Poca fila alla consegna dei pettorali, pochissima al ritiro dei pacchi gara, tanto che riesco persino a farmi personalizzare la maglietta (Lo Snupo) ed un orario di "imbarco" sull'autobus per punta sabbioni quasi umano.
Sono stato felicemente sorpreso, invece, di trovarmi al via con 6000, dico, 6000 runners che fremevamo per mettersi alle spalle questi 21k di puro divertimento.
Per competere con la collaudata macchina organizzatrice del gurppo "venice marathon", io ho messo in campo la mia altrettanto collaudata tattica di gara. Prima parte attendista, cercando di portare Denis il più possibile con me a dei ritmi accettabili e seconda parte in "negative split" portando il ritmo ben sotto i 5' al km.
Dopo soli 10 km, il mio socio, infatti mi lascia fare corsa solitaria, una sensazione inspiegabile, questa della solitudine, perché era impossibile percorrere un metro senza essere preceduti, affiancati o seguiti da un altro podista, ma una sensazione che mi ha accompagnato sino al traguardo. Solo con me stesso, con il cervello impegnato in equazioni improbabili, in proiezioni che neanche gli exit-pol alle elezioni osano formulare; sui tempi di arrivo, sulla media al km da tenere, sul ritmo del respiro, su quel dolore provocato, forse, da un calzino infilato frettolosamente.
Dopo aver gironzolato, ed essermi rifocillato e riposato, ho atteso l'arrivo dei miei amici. Nicola corona questa splendida giornata con il suo PB 1.49.48. Mentre Cristiano e Denis finiscono sopra l'ora e cinquanta.
Una cena alternativa in una "griglieria" "fondamentalista", dove patatine fritte, pane, dolci e caffè, sono vietati come il maiale in Palestina, chiude questa bella bella giornata.
Qui la Coppa in una immagine di repertorio |
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