La strada da aggredire, stavolta, è quella della ridente Mesola che, come di consueto, complice una bella giornata primaverile, ha organizzato con successo la 15a camminata dell'asparago.
Questa domenica, non voglio pensieri, mi faccio venire a prendere da Andrea e Denis e mi lascio trasportare dalla corrente come una foglia secca in balia dei flutti.
Arriviamo a Mesola con sufficiente anticipo per permettermi di ricucire le mille relazioni social-podistiche che due anni di assenza hanno inevitabilmente, ma non irrimediabilmente, compromesso, nonostante ciò tra saluti e pacche sulle spalle l'ora dello start arriva con sorprendente sollecitudine .
Il programma, studiato a tavolino con Denis, era quello di mantenere un passo constante fino al settimo chilometro facendo una corsa parsimoniosa, per poi accelerare e dare fondo alle energie residue senza l'obbligo di aspettarsi reciprocamente.
Il traguardo sembra non arrivare mai e quando, alla fine, passato il sottopasso lo stradone alberato mi lascia scorgere il gonfiabile della finish-line lo sbuffo diventa un rantolo, do fondo alle ultime energie improvvisando un testa a testa, che vincerò, con il runner che mi precedeva. Fermo il cronometro a 49 minuti e spicci, ben lontano dai 46 e rotti del 2012, ma abbastanza buono per considerare quello di oggi un onorevole rientro sulle brevi distanze.
Denis, che ha mantenuto un' andatura costante arriva dopo pochissimo, mentre il "fornaio volante" Andrea, che quest'anno sembra proprio appartenere ad un'altra categoria, chiude attorno ai 44 secondi.
Buone corse a tutti.
Let's run4fun!