lunedì 21 maggio 2012

20/05/2012: 37^ trofeo Perissinotto. Cona (FE)

Dopo una notte passata in bianco in seguito ai timori sollevati dalla fortissima scossa di terremoto che ha interessato l'emilia ed i cui effetti si sono distintamente avvertiti anche nel nostro delta, la sveglia ha inesorabilmente trillato per avvisarmi che era ora di prepararsi per 37^ edizione del trofeo Perissinotto che si corre a Cona (FE).
Assonnato, provo a punzecchiare i miei figli per verificare se almeno uno di loro volesse tenermi compagnia. Ovviamente le defezioni non si sono fatte attendere al posto di tutta la famiglia ci ritroviamo solo io e Luca.
Arriviamo a Cona con il "consueto" ritardo e, fortunatamente, Michele, partito con il necessario anticipo assieme agli altri ragazzi del gruppo, ha già provveduto ad iscrivere me e Luca alle rispettive gare.
1700 per in piccolo Ferrari, che pur trovandosi a lottare con i più grandi non molla il colpo e porta casa un quanto posto con tanto di coppa e ricco premio.
Dopo la gara femminile (continuo a non condividere la scelta della UISP di far correre uomini e donne separatamente) tocca a noi maschietti.
Ovviamente la presenza dei "soliti" atleti di colore ci fa capire che le posizioni di testa sono già scritte tanto che, scherzando con Michele, gli suggerisco di copiare l'ordine d'arrivo dal numero di pettorale che portano spillato sulla maglietta.
Ci sistemiamo verso il fondo del gruppone. Questa domenica farò una gara alla MEC ed infatti è con lui che parto e percorro il primo giro di 5 chilometri. L'accordo, implicito, è quello di partire piano e di fare un secondo giro in rimonta. Il ritmo però si fa subito(per noi) troppo sostenuto e già i primi 5 Km se ne vanno viaggiando attorno ai 4'30"/km. Cerchiamo con lo sguardo Angelo e Claudio che scorgiamo lontani, troppo lontani. 
Non appena il Garmin "bippa" il km 5, provo a cambiare passo. Punto uno ad uno i corridori che mi precedono li aggancio e li supero. Ogni inseguimento mi costa una "tacca" di energia ma ogni   sorpasso me ne regala una e mezza, e così proseguo indefesso correndo attorno ai 4' 20" /km, quando arrivato all'ottavo chilometro mi accorgo che la distanza tra me e la coppia Angelo/Claudio non è più incolmabile. Ci provo! Raccolgo le ultime energie ed aumento ancora. Temo che il respiro, divenuto un rantolo di fatica, tradisca il mio arrivo e spinga i due ad uno scatto di orgoglio, ma ciò non accade, li raggiungo a 500 mt dal traguardo e li sorpasso lasciandoli di sasso, tanto che non tentano nemmeno di rispondere a tanta sfrontatezza da parte mia.
Finale in volata con il pensiero rivolto a Michele, di cui temo la rimonta e chiusura in 44' e 36" a 4.26/km di media. 
Good job Snupo.
Un Grazie a tutti.
Let's run4fun.





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