Il percorso è davvero duro. E’ impossibile trovare un ritmo
regolare a causa dell’alternanza di salite e discese, tant’è che pur non avendo
il cardiofrequenzimetro sono sicuro di aver raggiunto delle frequenze
proibitive alla fine delle salite.
Il percorso è anche paesaggisticamente bellissimo. La costa
che porta da Ventimiglia a Montecarlo è meravigliosa e, tra calli, promontori
ed insenature, mi capita talvolta di perdere il senso del tempo e della
distanza. Se non ci fossero gli altri “maledetti” podisti a costringermi a correre, potrei davvero
fermarmi ogni dieci minuti sul ciglio della strada ad ammirare le onde infrangersi
sulla costa.Il percorso è anche fotografato. La filosofia “Giustissima”, con la quale Denis ha deciso di affrontare questa gara è quella del turista e , come ogni turista che si rispetti, ogni scorcio, ogni situazione bizzarra o pittoresca è un ottimo pretesto per scattare una foto. Ecco allora, sotto la sguardo tra l’attonito ed il divertito degli altri runner, la foto in salita, quella in discesa, quella mentre si corre, quella al ristoro, una al confine con la Francia, un’altra in galleria e così via, fino a raggiungere l’apice con il filmato integrale dell’ultimo chilometro. Che dire? Fenomenale!
Finiamo in poco più di due ore, cinque minuti in più di quanto avevamo, con velleità, dichiarato prima della partenza, ma senza nessun rimpianto per la nostra condotta di gara. Una bella doccia calda in uno spogliatoio tutto per noi mette la ciliegina su questa magnifica torta in crema monegasca.
Let’s run4fun.
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