Doveva essere il giorno della gloria!!!
Dopo la prima maratona,
forti di una prestazione confortante ci eravamo illusi di essere dei veri
maratoneti, di poter sfidare sua maestà il "muro" forti solo della nostra
spocchiosa e sommaria preparazione. Invece Lui, il signore dei 42.145,il terrore
di tutti i maratoneti, è venuto a farci visita, puntualissimo al 30esimo km, con
tutto il suo corredo a presso: crampi a polpacci e cosce, fitte alle ginocchia,
e morale sotto i calcagni. Ci ha ricordato che la maratona non è una passeggiata
per ambiziosi podisti della domenica. Che la prestazione richiede sacrificio,
allenamento, concentrazione, preparazione fisica, psicologica e
alimentare.
Benvenuto "muro" felice di
conoscerti.
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