martedì 9 dicembre 2008

08/12/2008: 7^ CORSA DELL'IMMACOLATA: ADRIA (RO).

Smaltita l'ubriacatura americana ci siamo ripromessi di non appendere le scarpette al chiodo e di ritentare l'avventura sulla distanza di Filippide in occasione della bella maratona di Reggio Emilia. Dunque ancora qualche lungo un paio di sedute sul ritmo medio e qualche ripetuta per alzare la soglia aerobica.
Cosa meglio di questa classica 11 km di Dicembre per mettere alla prova lo stato delle nostre gambe e dei nostri polmoni.
Formazione al gran completo. Io, Denis e Cristiano in prima fila e poi Michele, Gianluca, Alberto e Walter e molti altri amici di run4fun si sono sfidati nella consueta umida nebbia di questa corsa giunta ormai alla sua settima edizione.
Il fattore clima gioca un ruolo fondamentale in occasione di questi eventi. Ovviamente influenza la partecipazione di concorrenti e pubblico, ma incide anche sul nostro umore e sul modo di percepire l'evento. Dopo l'iscrizione comincia il consueto balletto su :-" ma tu ti spogli subito?"; -"ma tu corri con i guanti?"; -"ma ci dobbiamo scaldare correndo? Non possiamo stare in macchina con il motore acceso?". Tanto basta ad alleggerire il clima ed a rendere le nostre alzatacce domenicali, una festa anziché un sacrificio.
Dopo le consuete gare per i più piccoli, dove segnalo la vittoria di categoria del piccolo Nicola Veronese, ci siamo allineati per la partenza che ci sorprende impegnati a prenderci in giro a vicenda scegliendo ogni uno il proprio compagno/avversario di gara.
Il "solito" Gianluca schizza via impostando un passo poco lontano dai 4' al km, troppo per me e Cristiano che decidiamo una velocità più vicina alle nostre "corde" seguiti a poca distanza da Denis e Michele quest'ultimo stranamente attendista.
Passato il primo dei due giri, incitato dall'amico Paolo che indossando per l'occasione i panni di organizzatore inneggia ad un fantomatico Kenyano di Porto Viro, rompo gli indugi e provo a staccarmi dal gruppo che mi ha accompagnato per i primo 5 chilometri e mezzo. Cristiano mi abbandona ed in uno dei saliscendi del bel percorso arginale, intuisco la sagoma di Patrizio che mi è a distanza di sicurezza ingaggio una silenziosa lotta con un podista che dopo essere stato sorpassato mi segue come un'ombra e cerco di puntare altri obiettivi davanti a me. Una bella ragazza o un tizio con un buffo cappello. Il traguardo si avvicina, poco prima dell'arrivo vedo Giuliano "Alan" e provo a dare ancora qualcosa per vedere di sorpassarlo ormai manca meno di un chilometro e dentro il mio cervello, a corto di ossigeno, cerco di decidere quando lanciare la volata per staccare definitivamente il runner che mi ha "francobollato" per tutto il secondo giro. Ma ecco l'imponderabile, dalla nebbia adriese spunta Michele che sembra letteralmente volare sulle gambe, non faccio in tempo a realizzare quello che sta succedendo che mi è ormai troppo lontano per tentare una qualsiasi azione e poi sono veramente agli sgoccioli tanto che il mio "amico ombra" approfitta del momento di smarrimento per piazzare la zampata vincente e lasciarmi "sui blocchi" stanco ed incredulo. Che bella gara!
Appuntamento a Reggio Emilia.

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