lunedì 9 marzo 2009

08/03/2009 : FerraraMarathon 2009. Ferrara (FE).

Ad una sola settimana dell'avventura romana i run4funner, orfani dell'infortunato Cristiano, ma che hanno adottato tra le proprie fila il buon Paolo (Benito) Franzoso,si sono misurati con la versione light della maratona di Ferrara.
Ottimo test per verificare la preparazione sulla distanza in vista dell'impegno che ci attende a fine mese nel capoluogo della marca, le premesse per far bene c'erano tutte: la compagnia era delle migliori, il meteo ci ha regalato uno splendido sole senza esagerare con la temperatura e la modifica del percorso, rispetto a 2 anni fa quando l'avevamo corsa io e Denis, pur introducendo un faticoso cavalcavia ha aggiunto una piacevole galoppata sulla pista ciclabile che da Ferrara porta a Vigarano Mainarda, togliendo il fastidioso tratto in aperta campagna.

Prima del via i soliti problemi sull'abbigliamento da indossare, anche perché in questo periodo dell'anno si vedono le situazioni più assurde e ci capita spesso di preparaci con una maglia lunga per poi vedere uno in canottiera e mentre torniamo per toglierci la maglia giudicata troppo pesante passa uno con i guanti ed il berretto mandandoci in corto il cervello. Rotti gli indugi ci siamo schierati alla partenza pochi minuti prima del via, l'affluenza di partecipanti a questa manifestazione non è di prim'ordine (dopo i 10.000 di Roma è difficile giudicare partecipate questo tipo di gare)ma nonostante tutto tra maratona, 30km e competitiva di 11 km, il colpo d'occhio alla partenza non era male e l'emorragia di podisti si è distribuita per le vie del centro di Ferrara dopo lo start.

La nostra gara è stata condotta in maniera sapiente ed oculata, tutti e tre abbiamo tenuto un ritmo costante di pochissimo sopra i 5 al km cercando di non perdere troppo tempo ai ristori per non dover recuperare troppo nei kilometri successivi. Alla mezza maratona io e Paolo, abbiamo cominciato una lunga serie di sorpassi, forti del fatto che la nostra gara sarebbe terminata di li a poco e dal comportamento "conservativo" tenuto fino ad allora, il nostro ritmo è salito anziché calare, di chilometro in chilometro, tanto che dopo il veloce ristoro del 25^ abbiamo inanellato i lap più veloci di tutta la gara.

Alla fine chiuderemo questa 30 km in 2.30 esatte e qualche minuto dopo arriverà anche Denis, affaticato dai lavori veloci fatti durante la settimana precedente; prestazione che ci fa ben sperare per il 29 Marzo quando dovremo confrontarci con la regina delle gare su strada e con il meraviglioso pubblico di Treviso.

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