lunedì 8 giugno 2009

07/06/2009 :32^ 4 passi per el tajo. Taglio di Po (RO).

Sono giunte ormai a 32 le edizioni di questa bella gara corsa nel cuore del delta tra le strade del comune di Taglio di Po e la meravigliosa Villa Ca' Zen.
Affluenza record, come di consueto, con una folla di podisti grandi e piccini che rendeva la piazza del comune polesano palpitante di vita.

Dopo la pratica iscrizioni cominciamo a "caricare" i nostri piccoli campioni. Pietro, Luca e Camilla, Alessia e Irene e poi Valentina, tutti impegnati nel percorso della mini di 700 o 1500 mt a seconda della fascia di età. Tutti bravi e tutti premiati, come è giusto che sia, con le piccole rivalità che vengono smussate dai genitori i quali sono consapevoli del fatto che purché sia un bene abituarsi ad un pizzico di agonismo e a qualche delusione, è meglio che per ora la corsa sia davvero solo un bel gioco.

Espletato il nostro dovere di genitori ci prendiamo carico di quello di podisti e ci schieriamo dietro il gonfiabile. Io e Denis partiamo un po' indietro e rimaniamo chiusi nella calca della partenza, vedo scappare via Patrizio, Paolo e , più lontano, Mirko e Gianluca. Passata la ressa, scalo la marcia e mi metto a caccia di runner. Dopo 1 km raggiungo e supero Patrizio, poi piano piano arrivo dietro a Paolo e lo incito. Lui che, ad onor del vero, era venuto da Adria con la bicicletta fatica un po' a tenere il mio passo e così lo stacco e mi metto all'inseguimento di Mirko. L'impresa si rivela più complicata del previsto tanto che lo raggiungo solo dopo 5 km nel tratto sterrato che transita per il parco di villa Ca' Zen e sono a corto di ossigeno.

Superata la salitella che riporta sull'argine mi fermo al ristoro per bere e fare qualche passo, rivengo superato da Mirko che, al contrario di me, trova nuova vitalità nel tratto arginale e accelera nei tre chilometri finali. Mi accontento di recuperare qualche altro podista che stancamente si trascina verso il traguardo e nel rettilineo finale accelero ulteriormente gemendo ad ogni respiro come va tanto di moda tra le tenniste.

Chiudo poco sopra i 40 minuti (40.15) correndo 3 secondi al kilometro più piano dello scorso anno (starò mica invecchiando), un risultato incolore per una gara sempre bella ed ottimamente organizzata.

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