Per una volta niente levataccia, niente chilometri
in auto, niente ricerca disperata di un parcheggio o della sistemazione della
distribuzione dei pettorali. Se da un lato con queste agevolazioni si perde una
parte del piacere della corsa legato a questi eventi, dall'altro l'alzarsi pochi
minuti prima della partenza e recarsi sul luogo della competizione a piedi ha i
suoi vantaggi.
Quest'anno nel meraviglioso
percorso della pineta delle fornaci si è corsa una edizione "perfetta" della
Correre in Pineta. Ottimo il meteo che ha bagnato la pineta la sera prima della
gara e ci ha regalato il sole la domenica mattina, ottima l'organizzazione del
buon Maurizio Preti, grazie alla fattiva collaborazione oltre che del consueto
ed insuperabile G.P. Avis Taglio di Po anche dello staff della Polisportiva
Murazze, che migliora di anno in anno la qualità dei servizi offerti.
Moltissimi i partecipanti, oltre 300 atleti al via
con una nutrita partecipazione del nostro gruppo podistico, si parte alle 9 con
i bambini tra i quali parecchi "figli d'arte" tutti bravissimi e tutti premiati.
Alle 9 e mezzo spazio ai più grandicelli che si sono misurati con gli 8 (2x4)
chilometri di percorso misto (strada, pineta) tanto bello quanto faticoso e
"complicato" a causa dei continui cambi di ritmo.
Lo start mi coglie di sorpresa mentre stavo ancora
cercando Denis con lo sguardo. Nonostante tutti predichino di moderare la
velocità nel primo giro, nessuno accetta passivamente di essere sorpassato e per
tutti i primi 4 chilometri faccio a "sportellate" con un gruppetto di podisti
con il quale un po'borbottando ed un po'sbuffando mi alterno nel tenere
l'andatura. Al secondo giro rompo gli indugi, niente ristoro e lieve aumento
dell'andatura, comincio a "raccogliere" podisti esausti lungo la strada,
soprattutto in pineta dove sembro (forse perché la conosco come le mie tasche)
avere una mezza marcia in più. Denis oramai è sparito e supero Paolo prima
dell'ingresso in pineta, gli altri non sono lontanissimi ma davvero non ho più
modo di accelerare e cerco di mantenere la mia posizione cercando di non farmi
superare da una ragazza che mi "francobolla" da 2 kilometri. La missione non mi
riesce, la tizia mi supera e io non riesco a raggiungere Angelo ed Adriano che
mi precedono di una cinquantina di metri, anzi verso la fine vengo colto da una
sorte di crisi mistica e corro in trance agonistica fino al traguardo che taglio
in poco più di 35 minuti.
Alla fine le belle premiazioni nella nuova
tensostruttura che racchiude il campo polivalente alla presenza di innumerevoli
autorità dello sport e della politica locale.
Menzione d'onore per mia moglie Betty che, per una
promessa fatta a Nicoletta moglie di Michele Veronese, ha corso tutti gli 8 km
arrivando al traguardo senza mollare mai. Brava! Seconda menzione a tutti i
nostri bambini: Pietro (di Denis) Laurenti, Alessia (di Gianluca) Marcati,
Nicola (di Michele) Veronese e, perdonate il cuore di papà,soprattutto Camilla
(di Davide) Ferrari. Bravi! Terza ed ultima menzione per Valentina Milan, che
con questa gara riceve il battesimo podistico ufficiale, con la speranza che
questo sano "virus" la contagi e che la porti verso altre belle giornate di
sport ed amicizia.
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