Al via si sono presentati 17
staffette composte da 4 atleti, un po'pochine probabilmente a causa
dell'affollamento del calendario podistico, ricco di molti altri appuntamenti
con più "tradizione" nelle immediate vicinanze. L'organizzazione è stata di
prim'ordine: buoni i ristori presenti a tutti i cambi nelle piazze dei pesi
toccati dalla gara (tutte chiuse al traffico e presidiate); professionale il
servizio di cronometraggio e quello di assistenza medica; bello anche il
servizio filmato visibile sul sito della
salcus.
La squadra è la ormai
collaudatissima "Gang della risata", oltre a me, l'immancabile Denis, Michele e
Gianluca; ogni uno incaricato della sua frazione pensata su misura.
Denis parte per la prima frazione,
gli tocca la parte più corta (5.5 km), più bella perché corsa a contatto con il
resto degli staffettisti, e più carica di responsabilità perché sarà suo il
compito di definire la velocità con cui dovremo correre tutti per ottenere un
buon piazzamento nella classifica di regolarità vista la levatura della
concorrenza in campo.
Al primo cambio parte Michele e
mentre io gli grido di tenere i 4'.21", lui sgrana gli occhioni e mi manda,
incredulo, velatamente a quel paese. La sua frazione di 8.7 km lo porterà da
Calto a Ficarolo mentre noi in macchina cerchiamo un parcheggio ed un posticino
tranquillo per ...
Niente da fare! Gianluca,
scalpitante, deve affrontare la sua frazione di 13.4 km, la più lunga, senza
aver scaricato le zavorre ma nonostante questo sfreccia cercando di mantenere il
ritmo costantemente sui 4.30 sino alla zona cambio di Stienta dove aspettavamo
tutti impazienti ma impegnati a fotografare i concorrenti che si susseguono
negli spettacolari cambi volanti con un tocco di mano.
Finalmente è il mio turno dopo 2 ore
di attesa i nervi sono a fior di pelle, sento la responsabilità del "final lap".
L'ultima parte di gara è, sulla carta, di 9.6 km. Fatico ad indovinare il ritmo
giusto, corro a sensazione, sono solo e cerco di calcolare mentalmente quanti
minuti devo impiegare per portare a termine il mio compito. Arrivato in vista di
Occhiobello intravedo lontana la concorrente che mi precedeva e noto i kilometri
segnati per terra dai podisti locali. Un lap sul mio timex dichiara che corro
tra i 4' e 20" al km e i 4'.30" forse un po' troppo forte ma poi so che sul
finale rallenterò. Il traguardo mi coglie impreparato, troppo presto, troppo
veloce, non capisco!
In realtà credo che i 9.6 kilometri
siano stati molti meno e questo abbia falsato non poco risultati e classifiche;
tuttavia, per quanto mi riguarda, il nostro 4^ posto nella classifica di
regolarità mi soddisfa più per il transito sul palco con la foto di rito, che
per il premio in se e poi mi sono davvero divertito e questo, realmente, non ha
prezzo.
Ottima la prestazione anche della
seconda staffetta del G.P. Avis Taglio di Po composta da Umberto Fabbri,
Giuliano "alan" Ferro, il nostro keniano bianco Gabrio ed Adriano Liviero. Oltre
ad essere stati più veloci di noi sono risultati secondi nella classifica di
regolarità. Premio e foto con le autorità anche per loro!
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