Quest'anno, si cambia giro a Padova.
Partenza ed arrivo in Prato della Valle, causano qualche mal di testa eccessivo
a noi di "fuori città", costringendoci a fare qualche "simpatica" manovra da
ritiro patente. La formazione in campo vedeva oltre ai soliti noti (io, Denis
Zizzagna e Gianluca), la partecipazione straordinaria di Filippo ed Enrico
"Quaron", alla prima esperienza in terra padovana.
Una volta parcheggiate le auto, dopo
mille peripezie di cui vi risparmio la cronaca,passiamo a ritirare chip e
maglietta lasciando come contropartita una offerta di 5€ che andrà devoluta alla
"Città della Speranza" di Padova. La tensione è palpabile negli sguardi dei
neofiti, mentre io assaporo, con il pigio del malato in crisi di astinenza, i
divertenti e goliardici attimi del pre-gara e torno a comprendere, in quel
mentre, il motivo che mi spinge a continuare a correre con questa banda di
matti.
Uno sparo ci lancia per le vie della
città. Il percorso è nuovo, si perdono quindi tutti i riferimenti del passato,
ma ci lasciamo trasportare volentieri dall'enorme serpentone bianco che dilaga.
Partiti dal fondo, con tutta l'intenzione di tapasciare per le vie del centro,
mi accorgo che nessuno di noi (come al solito) vuole lasciare andare via l'altro
e tra un sorpasso e l'altro tentiamo di non perderci di vista. L'andatura
comincia a scendere sotto i 5'/km lentamente perdiamo Filippo che ci fa cenno di
proseguire, il mio corpo ha dimenticato come si fa a correre e ogni volta che mi
ritrovo a sbuffare controllo il mio Gramin che mi conferma che la frequenza
cardiaca è quella di un novellino. "Pazienza",penso, "dove non arriva il fisico
lo Snupo ci mette la testa".
Arrivo in volata cercando, inutilmente,
di riprendere Gianluca che, un paio di chilometri prima, ha allungato il passo.
Nel vano tentativo di seguire lo Smerd lascio qualche secondo indietro Denis ed
Enrico, autori di una splendida prestazione ed in costante ripresa il primo e
miglioramento il secondo. Dopo soli tre minuti Filippo ci raggiunge, provato ma
felice.
Le solite foto di rito per ricordare
questa magnifica avventura che la Non Solo Sport Race ci regala ogni anno tra le
vie di Padova, poi, dopo una improbabile doccia di fortuna utilizzando delle
bottiglie di acqua, ci dirigiamo avventurosamente verso una pizzeria per
placare la fame che pretende il suo tributo ... ma questa è un'altra storia.