martedì 18 agosto 2009

17/08/2009 :Ecomaretona 2009. Ca Venier - Porto Viro (RO).

Può capitare che in una assolata domenica d'Agosto un amico, podista, ti chiami al telefono dicendoti che l'indomani si corre l'EecomarEtona 2009; partenza ore sette di mattina dalla piazza di Ca Venier ed arrivo alle nove, nella bella piazza del nostro paese natio.
Può capitare che tu, preso alla sprovvista con l'ufficio da riaprire dopo le ferie e delle persone da accontentare ed altre da seguire,declini gentilmente l'invito anche se un po' a malincuore.

Può capitare che l'amico in questione si chiami Denis "Zizza" Laurenti e che quello di convincerti, quando il tuo NO non è troppo convinto, ne faccia non sono una questione di principio ma addirittura una vera e propria missione e che per portarla a termine usi qualsiasi mezzo più o meno lecito.

Ecco allora che, di ritorno dalle brevi e meritate ferie, mi ritrovo ad alzarmi alle 6 di mattina per "sostenere" questa iniziativa, con la quale Giuseppe Tamburino, un cinquantaduenne torinese, da 2 anni percorre le coste italiane di corsa, riportando attraverso radio, televisione ed altri mezzi di informazione, bellezze, tipicità ma anche situazioni di degrado o inquinamento, delle località costiere italiane.

Il gruppo è quello dei "fedelissimi", i run4funner più duri e puri. Io, Denis, Gianluca, Michele e Angelo abbiamo raccolto la sfida di Giuseppe e ci siamo messi ad aspettarlo, soli e perplessi, in una piazza che aveva visto poche ore prima chiudersi la sagra del paese. Dopo qualche minuto arriva lo staff al completo. Un paio di autovetture rigorosamente alimentate a metano ed una bicicletta con la quale, una volta issata la bandierina dell'ecomaretona 2009, ci accompagnerà per tutti i 14 km previsti.

Noi giochiamo in casa e quindi, una volta intuito che il percorso non era vincolato da misurazioni chilometriche o cronometriche, invitiamo l'ecorunner a seguirci sul familiare asfalto del argine e facciamo da ciceroni segnalando panorami, paesaggi, persone e particolarità.

I km passano veloci, senza accorgerci siamo già arrivati in piazza S.Bartolomeo scortati dai vigili di Porto Viro. Il Capo carovana decide che può bastare così, beviamo e scherziamo ancora un po' trattenendo a stento l'esuberanza del nostro istrionico Denis. Un'intervista, i ringraziamenti di rito e poi via, ancora di corsa, sino alle nostre macchine. Il lavoro mi attende ma anche questa è fatta!

sabato 15 agosto 2009

13/08/2009 : 3^ Gli amici della corsa assieme a Franco e Luciano. Porto Viro (RO).

Ci siamo ritrovati nella centralissima piazza di Donada poco prima delle 18.30 in quanto In perfetto stile "Alan" la manifestazione al contrario del solito prevedeva ritrovo a quell'ora e partenza alle 18.45 dopo soli 15 minuti! Bando al riscaldamento, dopo aver sbrigato le formalità dell'iscrizione e aver spillato il cartellino d'ordinanza alla canotta io e la piccola Camilla ci sgranchiamo le gambe prima del via del chilometro riservato ai più piccini (a dire il vero la categoria "mini" prevedeva la partecipazione di ragazzi/e dai 16 anni in giù che avrebbero sicuramente battuto più di qualche adulto).
Quasi tutti accompagniamo i piccoli podisti nel loro percorso approfittando del fatto per poter scaldare le gambe provate dall'ozio d'agosto. Tutti/e bravissimi e tutti premiati i nostri piccoli campioni anche se non ho mancato di notare, in alcuni piccoli atleti, un pizzico di eccessivo malcelato disappunto per non aver raggiunto il piazzamento desiderato.

Alle 19 è il nostro turno. Sono ancora impegnato a chiacchierare con tutti i ragazzi del gruppo, oggi veramente numerosi, quando Filippo Carlin (commercialista improvvisatosi speaker) da il via alla gara. Scelgo la solita tecnica che tante soddisfazioni mi ha dato in quest'ultimo scorcio di stagione, di partire nelle retrovie per poi mettere nel mirino uno ad uno gli altri corridori (Michele docet) ed imposto un ritmo medio attorno al 4'.10". Dopo i primi sorpassi la situazione si stabilizza, si formano gruppetti di runners che viaggiano allo stesso ritmo ed il caldo comincia a mietere le prime vittime. Gianluca è avanti assieme a Walter, mentre riesco a vedere i "soliti" Angelo ed Adriano qualche decina di metri avanti a me. Mirco mi tallona vicinissimo sento letteralmente il fiato sul collo e non trovo nemmeno il coraggio di girarmi per vedere quanto è vicino.

Finito il primo giro tento il tutto per tutto, abbasso il ritmo di qualche secondo per vedere se riesco a sganciarmi dal buon TEX. L'operazione riesce ma il sacrificio mi impone di fermarmi al ristoro dove perdo secondi preziosi. Uno sguardo veloce agli inseguitori e poi a tutta per chiudere gli ultimi 2 km della competizione cercando di recuperare ancora qualche posizione. Arrivo esausto sul rettilineo finale, provo a lanciare una volata sorpassando in curva il ragazzo che mi precedeva, che in un rigurgito di orgoglio si lancia urlante in una rimonta infinita.

Alla fine sarò 37^; meglio di me oltre ai "soliti noti", un bravissimo Gianluca che ha duellato con Walter per tutta la durata della gara, Angelo che mi precede sempre di qualche decina di metri, poco dietro Mirco, Adriano, Michele, Patrizio il nostro mitico Denis ed Enrico "Quaron".

Decisamente lunghe le premiazioni, visto che venivano premiati i primi 60 partecipanti, alla presenza dell'assessore Maura Veronese e del figlio di Luciano Cappello, Cristian.

Dopo la gara, cena con l'amico Denis e famiglia e ... uno dei più grossi nubifragi degli ultimi anni.

lunedì 3 agosto 2009

01/08/2009: 1^ Maratona Beach. Lido di Volano (FE).

Correre sotto la canicola estiva non è mai un'esperienza entusiasmante, se poi la partenza è in riva al mare, il conflitto interiore tra metterti nudo e lanciarti nell'acqua a qualche centimetro da te, e l'alternativa di rincorrere lo sbuffante e sudaticcio podista che ti precede, è davvero atroce, e solo tutta la passione del mondo può farti optare per la seconda soluzione.

Arriviamo al bagno Play Ground del lido di Volano alla spicciolata. Passa a prendermi Filippo che accompagna sua figlia Valentina pronta a disputare la mini di 1 km e convinta di fare il vuoto dietro di se'. Una volta parcheggiata l'auto comincio ad incrociare tutti i miei compagni di CORSA. Claudio, il Presidente, spunta anche Giuliano "Alan" e dalla pineta arrivano Palo "rece" Franzoso e signora. Poi Denis, Gianluca e Gabrio con le rispettive famiglie alla fine siamo davvero un bel gruppetto e praticamente monopolizziamo l'evento.

L'inesperienza di una prima edizione ha fatto sentire il suo peso, nonostante la UISP di Ferrara non sia una debuttante in manifestazioni di questo tipo. Far partire i bambini in coda agli adulti ha creato una serie di problematiche non indifferenti prima fra tutte l'impossibilità di seguirli durante il percorso dato che i piccoli runners sono al 90% figli di cotanti genitori. Il risultato? Bambini "persi" per il lido di volano che rin-correvano non si sa chi o che cosa percorrendo più di tre chilometri in luogo dell'uno previsto; Mamme allarmate e urlanti, padri increduli ed arrabbiati.

Il percorso parte dalla battigia e dopo qualche faticosissimo centinaio di metri di sabbia, si porta sull'argine fronte mare in direzione sud. Peccato che il sentiero stretto e sconnesso mi obblighi a fare attenzione a dove si mettono i piedi tant'è che non ho nemmeno il tempo di godermi la vista del mare alla mia sinistra.

Dopo circa 3 km, giù dall'argine e si torna verso il lido di Volano, percorrendo però la ciclabile che ne attraversa tutta la splendida pineta, già percorsa parecchie nei nostri "lunghi" estivi. Durante il cambio di direzione incrocio lo sguardo con il Gian "smerd" Marcati; è insolitamente vicino evidentemente il caldo si fa sentire anche per lui. Supero Paolo, che ormai credo inizi ad odiarmi dato che la pantomima si ripete ormai da qualche gara, e mi metto in caccia di Gianluca.

Al 5^ kilometro mi "libero" di un podista che mi marcava stretto, sorpasso Alan ed arrivo a qualche metro da Gianluca, ma ormai manca davvero poco all'arrivo e so che per me sarà impossibile raggiungerlo in così poco. Un brusco scarto a destra ci ri-immette sul lungomare per poi proseguire la cavalcata finale sulla sabbia ... per me è decisamente troppo! Controllo che nessuno mi segua troppo da vicino rallento il passo e trotterello fino al traguardo!
Alla fine un bel tuffo liberatorio in mare con relativa uscita dall'acqua alla Raoul Bova (de noaltri) e la sorpresa di essere arrivato, per una volta, a premio