lunedì 25 maggio 2009

24/05/2009 : 34^ Trofeo Pessinotto: Cona (Fe).

Non potendo essere con i nostri amici a Casalserugo (Pd) a causa di alcuni impegni personali Io e Angelo abbiamo dirottato la nostra attenzione su di una classica, dice Angelo, del podismo ferrarese. I 10 km di Cona(FE) vantano partecipazioni eccellenti , e nonostante domenica scorsa potesse annoverarsi tra le giornate di Maggio più torride del decennio, la partecipazione è stata nutrita e di altissimo livello.
All’appuntamento, nella piazza di Taglio di Po, si è presentato anche Cristiano Caboni e di buona lena il terzetto compostosi si è diretto in quel di Cona.

Arrivati con qualche minuto di anticipo abbiamo ritirato pettorali e pacco “di pasta” gara per poi cambiarci ed andare a scaldarci (!?!) lungo il percorso per godere della vista delle velocissime atlete della gara femminile (5 km). Alle 10 puntualmente tocca a noi e mentre ci sistemiamo dietro la linea di partenza mi accorgo che anche il veronese Giancarlo Barbieri è della partita. Dopo lo sparo il mio Garmin mi tradisce e decide di farmi fare tutta la gara alla “vecchia maniera” impostando il passo più a sensazione che con la consapevolezza della reale velocità a cui sto correndo. Cristiano è partito a 3.10 , 3.15 e già dopo 500 mt non lo vedo più; Angelo è nascosto in un “gruppone” che secondo i miei calcoli viaggia tra i 4.15 e i 4.20; io mi sistemo di fianco al “presidente” Fabbri e tento di tenere il suo passo.

Alla fine del primo dei due giri di 5 km, il caldo comincia a mietere le prime vittime, il gruppo dei 4.15 comincia a perdere pezzi come gli stati di un missile e numerosi podisti si staccano e vengono risucchiati dagli inseguitori.

Mi fermo al ristoro e bevo, anzi no, tracanno una bottiglia d’acqua, poi consapevole che quello che avevo davanti era l’unico tratto all’ombra riparto con un ritmo più sostenuto. Inaspettatamente comincio a superare e nonostante il caldo riesco a mantenere un buon ritmo galvanizzato dai sorpassi che si susseguono e fanno meglio di una bottiglia d’acqua.

Arrivo stremato alla conclusione con un discreto 44.34 (105^ ). Angelo chiude poco prima di me in 43 e rotti (91^) mentre Cristiano “finisce prima” dopo soli 5 km preferendo non compromettere la preparazione forzando inutilmente.

Ritorno a casa allegro e spensierato commentando, come al solito, tempi, condizione e voglia di correre di ciascuno di noi.

lunedì 4 maggio 2009

03/05/2009 : 13^ Correre in Pineta: Porto Viro (RO).

Per una volta niente levataccia, niente chilometri in auto, niente ricerca disperata di un parcheggio o della sistemazione della distribuzione dei pettorali. Se da un lato con queste agevolazioni si perde una parte del piacere della corsa legato a questi eventi, dall'altro l'alzarsi pochi minuti prima della partenza e recarsi sul luogo della competizione a piedi ha i suoi vantaggi.

Quest'anno nel meraviglioso percorso della pineta delle fornaci si è corsa una edizione "perfetta" della Correre in Pineta. Ottimo il meteo che ha bagnato la pineta la sera prima della gara e ci ha regalato il sole la domenica mattina, ottima l'organizzazione del buon Maurizio Preti, grazie alla fattiva collaborazione oltre che del consueto ed insuperabile G.P. Avis Taglio di Po anche dello staff della Polisportiva Murazze, che migliora di anno in anno la qualità dei servizi offerti.

Moltissimi i partecipanti, oltre 300 atleti al via con una nutrita partecipazione del nostro gruppo podistico, si parte alle 9 con i bambini tra i quali parecchi "figli d'arte" tutti bravissimi e tutti premiati. Alle 9 e mezzo spazio ai più grandicelli che si sono misurati con gli 8 (2x4) chilometri di percorso misto (strada, pineta) tanto bello quanto faticoso e "complicato" a causa dei continui cambi di ritmo.

Lo start mi coglie di sorpresa mentre stavo ancora cercando Denis con lo sguardo. Nonostante tutti predichino di moderare la velocità nel primo giro, nessuno accetta passivamente di essere sorpassato e per tutti i primi 4 chilometri faccio a "sportellate" con un gruppetto di podisti con il quale un po'borbottando ed un po'sbuffando mi alterno nel tenere l'andatura. Al secondo giro rompo gli indugi, niente ristoro e lieve aumento dell'andatura, comincio a "raccogliere" podisti esausti lungo la strada, soprattutto in pineta dove sembro (forse perché la conosco come le mie tasche) avere una mezza marcia in più. Denis oramai è sparito e supero Paolo prima dell'ingresso in pineta, gli altri non sono lontanissimi ma davvero non ho più modo di accelerare e cerco di mantenere la mia posizione cercando di non farmi superare da una ragazza che mi "francobolla" da 2 kilometri. La missione non mi riesce, la tizia mi supera e io non riesco a raggiungere Angelo ed Adriano che mi precedono di una cinquantina di metri, anzi verso la fine vengo colto da una sorte di crisi mistica e corro in trance agonistica fino al traguardo che taglio in poco più di 35 minuti.

Alla fine le belle premiazioni nella nuova tensostruttura che racchiude il campo polivalente alla presenza di innumerevoli autorità dello sport e della politica locale.

Menzione d'onore per mia moglie Betty che, per una promessa fatta a Nicoletta moglie di Michele Veronese, ha corso tutti gli 8 km arrivando al traguardo senza mollare mai. Brava! Seconda menzione a tutti i nostri bambini: Pietro (di Denis) Laurenti, Alessia (di Gianluca) Marcati, Nicola (di Michele) Veronese e, perdonate il cuore di papà,soprattutto Camilla (di Davide) Ferrari. Bravi! Terza ed ultima menzione per Valentina Milan, che con questa gara riceve il battesimo podistico ufficiale, con la speranza che questo sano "virus" la contagi e che la porti verso altre belle giornate di sport ed amicizia.