30/12/07: 14^ Trofeo delle befana: Tamara (FE).

In chiusura di questo bellissimo (podisticamente parlando) 2007, ci siamo "concessi" persino il lusso di alzarci alle sette di mattina per andare a correre una competitiva di 11 km in un paesaggio che assomigliava più alla steppa siberiana che alla bassa ferrarese.
Con la coscienza sporca per le libagioni del natale il quartetto di run4funner (Davide,Denis, Gianluca e Patrizio) si appresta ad affrontare la "gelida competizione".
Un Rapido giro per la via principale del paese dove vediamo le solite facce dei forzati della corsa. Ci sono anche Andrea e tutti gli altri amici dei Podisti Adriesi, che non vedevamo da un po' di tempo.
Iscrizione, un caffè al bar e poi verso la macchina per cambiarci. E' impossibile stare fermi nello stesso posto per più di qualche minuto e questa volta come non mai, siamo impazienti di iniziare il riscaldamento.
La partenza mi coglie di sorpresa, visto che mi ero attardato per bere un the caldo che sembrava uscito dalla bocca dell'inferno (una via di mezzo no?), fatico a capire dove sono i miei amici e decido dopo qualche minuto di fare la "mia" andatura lasciando perdere chi è davanti e chi dietro. Denis mi lascia dopo il terzo chilometro e dopo una curva scorgo la maglia "run like a deejay" di Gianluca a meno di 300 mt. da me. Sarà il mio "faro" per tutta la gara, ma risulterà ahimè irraggiungibile perché non molla l'andatura se non di qualche secondo.
Alla fine arriviamo: Gianluca con un bel 44.16, Io con un 44.33, Patrizio poco sopra il 46' e Denis, amareggiato e privo di stimoli, si trascina alla fine attorno ai 50', tanto che scriverà una recensione al vetriolo.

09/12/07: 12^ Maratona del tricolore:Reggio Emilia (RE).

Obiettivi dichiarati! Questa volta eravamo proprio convinti di farcela. Si, va bene, forse l'alimentazione non era stata quella ideale, qualche bicchiere di vino di troppo e qualche strappo alla rigorosa dieta della settimana pre-gara ci aveva messo qualche perplessità addosso; magari i lunghi non erano stati sufficienti (poco tempo a disposizione e un fastidioso dolore al ginocchio destro del nostro Davide)... però determinazione e grinta senz'altro non mancavano.
Reggio ha saputo ripagare noi run4funner di tutti i sacrifici che gli abbiamo tributato. Allenamenti serali, regime alimentare controllato, levataccia alle 5 di mattina e 3/4 di gara sotto una pioggia battente, sono scomparsi in un secondo quando a 50 mt dall'arrivo Davide e Cristiano hanno visto che ormai il cronometro era definitivamente rimasto sotto le fatidiche 4 ore. Una gara a parte l'ha corsa Denis, che più in forma e più portato sulle lunghe distanze porta a casa un magnifico 3.38 di tutto rispetto che non fa altro che confermare le sue potenzialità sulla distanza.
La cronaca potrebbe essere lunghissima ma l'essenza, questa volta sta tutta nei numeri. Una gara fatta tutta di testa per Davide e Cristiano, con il freno amano tirato per tutta la prima parte per non lasciasi trascinare da facili entusiasmi, con l'orecchio teso a cavallo del trentesimo, ascoltando il corpo, per capire i messaggi che mandava e prendere le giuste contromisure, sino a pensare e stringere uno scellerato patto di non belligeranza attorno al 35° km che li ha portati a concludere la gara appaiati come nella loro prima maratona fermando questa volta però il cronometro a 3h.54'.51".
Gara completamente diversa, dicevamo, per il nostro Denis che partito a razzo per raggiungere gli amici Gianluca e Michele ( che puntavano decisi verso un 3h 30') li ha raggiunti dopo 5 km di "ripetuta" ha corso al loro fianco fino al 35km dove il più classico degli attacchi di crampi lo ha costretto ad una sosta forzata ed a diminuire il ritmo, cosa che tuttavia non gli ha impedito di finire la gara con un tempo degno di nota (3h.38'), poco dietro a Michele - che corona la sua prima Reggio Emilia con un 3h.30' e spicci - e Gianluca in corsa per l' 1h, 25' fino al 41esimo per poi cedere al solito Mr. crampo. (sarà 1h.31' sul traguardo).
Una nota di merito all'organizzazione Emiliana che a quanto ho letto non è nuova ai complimenti: i ristori erano abbondanti e veloci, gli spugnaggi, addirittura con l'acqua calda, hanno sinceramente aiutato parecchi di noi a scaldare mani e faccia specialmente negli ultimi km dove le forze cominciano a latitare, il ricco pacco gara, un bell'asciugamano sulle spalle all'arrivo e poi quella splendida medagliona che fa tanto OLIMPIADE.